Barcellona – Real Madrid non è mai
stata una partita come le altre. Ma quella di domenica è il
“Clasico” più carico di significati dal 1975, quando il Real
Madrid arrivò al Camp Nou un mese dopo la morte di Francisco Franco.
Dopo la Guerra civile spagnola la
lingua e la bandiera catalana furono abolite e alle società di
calcio fu proibito di usare nomi non spagnoli. Queste misure
indussero il club a cambiare denominazione in Club de Fútbol
Barcelona e a rimuovere due delle quattro barre rosse dello stemma.
Il Camp Nou restava l'unico luogo in cui si poteva inneggiare alla
libertà della Catalogna senza incorrere nelle manganellate della
Guardia Civil. Ma fino a quella partita del 1975 all'interno del Camp
Nou tutti gli annunci pubblici sono fatti in castigliano. Nel primo
Clasico post-franchista gli annunci e le scritte sui maxi schermi,
introdotti per la prima volta in occasione di quell'incontro, saranno
in catalano.